“Toute action de l’homme, et a fortiori, l’action violent qu’est un crime, ne peut pas se dérouler sans laisser quelque marque.” – Edmond Locard, La Police et Les Méthodes Scientifiques.
Considerando il principio enunciato da Edmond Locard ancora pienamente valido anche nel mondo attuale, il progetto ha come obiettivo l’automatizzazione della raccolta, acquisizione e documentazione di ogni tipologia di evidenza digitale. Più in dettaglio, LOCARD affronterà queste fasi del processo della digital forensics con un approccio olistico che permetta alle forze di polizia, ai laboratori forensi, agli analisti di informatica forense ed anche agli esperti di sicurezza impegnati nella prevenzione degli incidenti di raccogliere evidenze digitali significative, gestirne la catena di custodia iniziale (il momento più critico) e consentirne l’utilizzo nei procedimenti, penali, civili o amministrativi che siano. LOCARD aumenta il livello di fiducia di tutte le parti interessate nella gestione delle evidenze digitali e in un’appropriata gestione della catena di custodia e responsabilità, fornendo trasparenza e responsabilizzazione tramite un sistema di archiviazione non ripudiabile e una sicurezza “end-to-end” in ambiente fidato.
- Inizio del progetto: Maggio 2019
- Durata: 36 mesi
- Budget: 6.833.385 €
- Contributo UE: 6.833.385 €
- Tipo di azione: Research and Innovation Action
LOCARD ALLA CONFERENZA ANNUALE EEMA
OVERVIEW
Obiettivi di sviluppo per la piattaforma LOCARD: 1. Catena di custodia non modificabile e non manipolabile per le evidenze digitali e per qualsiasi tipologia di illecito. 2. Creare e mantenere impegni precisi e non-repudiablità degli accessi alle evidenze con la granularità adeguata per ogni interessato. 3. Permettere l’uso di streaming in tempo reale come evidenza. 4. Consentire alle vittime di crimini (individui e aziende) di seguire lo svolgimento delle indagini che le riguardano. 5. Permettere agli investigatori di pubblicare informazioni su di un’indagine (anonimizzate) al fine di individuare crimini correlati, anche in altri paesi. 6. Fornire agli investigatori strumenti online (crawlers) per individuare in modo efficiente il comportamento deviante online. 7. Fornire tool da utilizzare sulla scena per assistere gli investigatori nell’individuazione e acquisizione delle evidenze digitali. 8. Costruire un’infrastruttura per la conservazione delle evidenze digitali e gestire il loro uso durante il procedimento. 9. Supportare lo scambio di evidenze e la collaborazione transfrontaliera tra investigatori. 10. Eseguire tutti moduli software in un ambiente fidato (Trusted Execution Environment). 11. Permettere gli individui di denunziare eventi malevoli e sospetti crimini online. 12. Permettere agli investigatori di ricercare in tempo reale flussi di dati online per particolari etichette di ricerca e ricevere allarmi relativi. |